Nel mese di Ottobre mi sono data alla pazza gioia: sono stata a Roma, a Firenze, ci sono stati degli eventi molto interessanti a Milano e ho scoperto nuovi posti. Questa sarà una nuova rubrica mensile che ho deciso di iniziare, sarà un riassunto di quello che ho fatto e visto, aiutandomi con il mio profilo Instagram, che considero più un mio diario personale fotografico piuttosto che un luogo dove far finta di essere bravi fotografi.
Ma partiamo con il LIBRO DEL MESE: “Nessuno scompare davvero” di Catherine Lacey l’ho scelto mentre facevo un giro prima del lavoro alla Feltrinelli.
Innamorata persa di questo libro. La storia ruota attorno a Elyria, ventotto anni, new yorkese, sposata ma con un passato difficile. Decide di intraprendere un viaggio, potrebbe essere definita anche una vera e propria fuga, per ritrovare se stessa, per motivarsi alcune sue incertezze, dubbi sulla vita, un vero e proprio viaggio nella mente della protagonista, fatto di momenti bui e di squilibri mentali e momenti ironici. Ci sono dei passaggi in cui io mi sono ritrovata tantissimo, ci sono alcune osservazioni sul mondo, sui comportamenti relazionali che almeno una volta nella vita vi hanno fatto sbigottire e vi hanno fatto rimanere per giorni a rifletterci. Ve lo consiglio moltissimo.
(..) e anzi alcune mattine, pur essendo me stessa, vorrei comunque essere una cosa che fugge lontano da me piuttosto che quella cosa cucita dentro di me per sempre.
(..) quei momenti così belli che gli avevamo chiesto di restare e ormai se n’erano andati tutti, perché i momenti non restano mai, che uno glielo chieda o no loro se ne sbattono, ogni singolo momento se ne sbatte, e quelli che uno vorrebbe poter srotolare come un’amaca per sdraiarcisi dentro, ecco, quelli sono i primi ad andarsene e si portano via tutto il buono che c’è, che ladruncoli, quei momenti, quelle ore, quei giorni che hai amato di più.
(..) prendiamo decisioni in base a meccanismi interiori che dipendono poco o niente dalla nostra volontà di attivarli
ACQUISTI DEL MESE: Andavo dietro a queste scarpe ormai da un anno buono. Vari insulti mi sono stati rivolti dopo avermele viste indosso, ma io le amo follemente, le vorrei mettere a tutte le ore del giorno, sono quasi sull’ortopedico andante ma non importa io ho solo occhi a cuore per loro. Sto parlando delle Dansko. Non le conoscete? Male molto male! Le ho trovate (non per caso avevo una lista di negozi in cui le avevano) a Firenze, in un negozio sulla via principale, sarà che la commessa è stata molto brava a convincermi, sarà che avevo bisogno di un nuovo paio di scarpe, sono uscita dal negozio con il mio sacchetto.
Passiamo poi alla mia altra fissa mensile: volevo un tappeto bianco peloso, un tavolino trasparente (quello della KARTELL precisamente) e volevo cambiare il colore del divano. Come ho fatto? Ho girato un pomeriggio in vari negozi con la mia mamma da Maisons du Monde e ho trovato il tappeto dei miei sogni: morbido e peloso ma dato che pesava 800 kili e costava abbastanza l’ho lasciato, raccontando il tutto al mio fidanzato a cui probabilmente ho fatto pena, perché il giorno dopo me lo ha fatto trovare in bagno (voleva farmi spaventare perché effettivamente sembra uno yeti). GIOIA, ENTUSIASMO! Il tavolino: dopo varie ricerche tra amazon e e commerce online ho abbandonato l’idea di prenderlo Kartell, troppo caro e ho optato per questo, composto da tre tavolini trasparenti, con le misure perfette. Unico problema, Nino non lo apprezza, non lo vede ci sbatte contro e finisce con una rissa.
Per il divano, sono andata da RAPONI, qui a Milano, negozio di tessuti grandissimo, la mia idea era di trovare una stoffa sulla tonalità del verde, ovviamente sono uscita con una stoffa color coda di sirena. Ma va bene così me lo aspettavo, è pure cangiante, una cosa molto fine e raffinata. Ho aggiunto anche nuovi cuscini, prendendoli su H&M home e uno da Maison du Monde. Questa foto è un work in progress, ma è per farvi capire il colore.
FOOD del mese. Grazie a Gipsy in the Kitchen ho trovato una nuova ricetta con tre degli ingredienti che più amo: il caffè, il riso e la zucca.
Gli ingredienti sono:
100 grammi di burro
500 grammi di zucca
1litro di brodo
2 bicchieri di spumante
1 porro
1 cucchiaio di caffè macinato
100 grammi di creme fraiche
“Per prima cosa soffriggete il porro con il burro fino a rosolarlo. A questo punto aggiungete il riso lasciandolo tostare leggermente, e coprendolo prima con due bicchieri di Spumante e poi con il brodo. Aggiungete subito la zucca e mescolate. verso metà del tempo di cottura aggiungete il curry, un altro bicchiere di Spumante e continuate a mescolare facendo attenzione che il riso non diventa mai secco ma ci sia sempre il brodo a cullarlo. Al momento della fine della cottura, spegnete il fuoco e aggiungete la creme fraiche. Mescolate e lasciate riposare qualche minuto. Servite decorando ciascun piatto con il caffè.” Dal blog di Gipsy in the kitchen.
RISTORANTE DEL MESE: Vince ma senza ombra di dubbio Felice a Testaccio, Roma. Ho mangiato la cacio e pepe senza glutine più buona in assoluto e il carciofo alla romana che voglio riprovare a fare qui a casa. Ricordatevi di prenotare perché è sempre pieno, anche due giorni prima. Non ho fatto foto ai piatti perchè avevo troppa fame, ma fidatevi 🙂
ESPERIENZA\LUOGO DEL MESE: Ho passato tre giorni a Roma stupendi: caldo, sole, relax e tanto cibo, ma tantissimo. Ho girato la città sempre a piedi e me ne sono innamorata un’altra volta. Farò un post apposito su dove ho mangiato e le cose da fare, meravigliosa, come del resto è stata Firenze. Ogni volta che visito qualche città italiana penso sempre a quanta bellezza abbiamo, e rimango sempre a bocca aperta. A Firenze sono andata agli Uffizi, non li visitavo da penso 10 anni, forse anche di più e ovviamente rimangono di una bellezza inaudita. C’era anche una mostra straordinaria sul Giappone e sull’arte dei paraventi disegnati con acquerelli.
e invece a Milano? Sono stata all’evento Netflix per Stranger Things in Mecenate. Ricreavano le varie ambientazioni della serie, quindi via di foto e di mini tatuaggi e in più c’era la possibilità di gareggiare a squadre pedalando per fare andare avanti le varie puntate della stagione e vincere le magliette. Non ho capito secondo quale criterio sono stati scelti i madrini e i padrini dell’evento, ma quella sono io che devo sempre avere un occhio critico.
Il mese di Ottobre è stato particolarmente lungo, ma sono riuscita a ritagliarmi molti momenti per me, rilassandomi e passando le giornate con quelle persone che ho più difficoltà a vedere quando lavoro. Questa cosa mi ha ricaricato le pile e mi ha rasserenata un pochino. In più Nino, per chi ancora non lo conoscesse è il mio cagnolino, è stato uno settimana in campagna, prima con me poi con i miei e si è particolarmente divertito. Non so alle volte le cose più semplici, anche lo stare semplicemente a casa, mi mettono in pace con il mondo e mi ricaricano. Voi cosa avete fatto? Nei prossimi giorni arrivano due post: uno su Firenze e uno su Roma! A presto.