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Wishlist compleanno

Ok il mio compleanno è fra un mesetto, però ho già una lista dei desideri pronta!  Considerando che sarò a New York in quei giorni (mi sono fatta un regalo gigante) dovrò contenermi, risata malefica. Ma partiamo subito con gli oggetti per la casa che ho adocchiato ultimamente e che mi piacerebbe avere.

Seletti wears Toiletpaper , andando da 10corsocomo avevo visto gli specchi, cercando poi online ho trovato tutta la linea e ovviamente voglio bicchieri, tazze e piatti. Mi piacciono tantissimo quelli con il cuore, la mano e il rospetto.

Funky table, si chiamano ex voto e sono originari del Messico, nascono come feticci religiosi, ma mi piacciono tantissimo da appendere, ammetto poi che in casa mia starebbero proprio bene (per i colori intendo).

Naki, ho scoperto quest’artista mentre pranzavo da Valà qui a Milano. I suoi piatti dedicati ai film di Wes Anderson sono appesi in tutta la sala da pranzo. Ovviamente me ne sono innamorata.

Mercatino Penelope, devo trovare una fidanzata per Poirot (il mio fenicottero gigante rosa) e ovviamente l’ho trovata tutta oro e brillantinata.

Passando invece al mondo beauty, il mese scorso sono andata alla fiera del profumo: Esxence, the scent of excellence. In questa fiera gli espositori presentavano i loro profumi, sono dei marchi di nicchia per la maggior parte arrivavano dalla Francia, poi c’era il settore dedicato all’Italia e al resto del mondo. Oltre ad aver fatto scorta di campioncini e aver provato milioni di profumi (in metro lasciavo scie  qua e là) e prendendo nomi su nomi e indirizzi, ho trovato il profumo perfetto, l’ho annusato e mi sono venuti in mente un sacco di ricordi legati all’infanzia.

Chabaud, Lait et chocolat, è un eau de toilette che ha come note di testa gelsomino e cioccolato, note di cuore cedro e legno e note di fondo vaniglia, muschio, cioccolato e muschio.

Se vi interessa ho anche un codice sconto che mi hanno gentilmente dato all’evento. Scrivetemi se lo volete 😀

Passiamo poi a vestiti e accessori. Ho solo due desideri e ovviamente abbastanza costosi, infatti non so se effettivamente qualcuno mai me li regalerà. Vabbè è pur sempre una lista dei desideri…

Le prime sono delle scarpe della designer: Licia florio. 

E infine una borsa di cultgaia. Questo marchio oltre ad avere la borsa che voglio assolutamente-mi piace-ma-non me ne farei nulla, ha moltissimi vestitini carini.

Lo so che è inutile, ma mi piace e so anche che non l’avrò mai. Porca miseria! troverò un fac-simile.

Farò poi un post con la wishlist dei libri, anche lì ho tutto salvato!

 

 

Alla ricerca del costume perfetto – estate 2017

Quest’anno andrò a Cuba e oltre ad essere andata dall’alimentarista per poter fare delle foto in costume da bagno senza sentirmi male, voglio comprarmi dei costumi nuovi. Ne voglio uno intero semplice, possibilmente scollato dietro e due bikini NON imbottiti e neanche che mi facciano sembrare più piatta di quello che sono.

Partiamo dai brand più conosciuti

 

COS:

& other stories:

H&M

Calzedonia

questo c’è in diverse colorazioni, ma vi dirò il bianco cafona non mi dispiace ahahah!

Oysho

Zara

American Apparel\ costumi non sgambati di più! Modello che portava mia mamma negli anni 80\90 e che indossa in tutte le fotografie di lei a Riccione.

Ma passiamo ai marchi che ho scoperto e che mi piacciono tantissimo, ovviamente i costi aumentano, ma secondo me per alcuni ne vale veramente la pena.

LIDO: Scoperto tramite instagram e subito occhi a cuoricino.

Questo modello mi piace tantissimo in blu cobalto e indian jade (verde)

Invece il bikini mi piace tantissimo quello rosso.

Matteau: il costumo nero che cercate da anni lui lo ha fatto.

Hunza G london: non commento neanche, vi metto solo le foto.

Per chi invece vuole osare, e non sono io perchè starei tutto il tempo a controllarmi se ho tutto coperto, il brand MINIMALE ANIMALE (ovviamente californiano) fa per voi!

Che ne pensate? avete già pensato alle vacanze estive? siete anche voi a dieta? io sono alla mia sesta settimana di dieta e forse non sono più nervosa come all’inizio, forse è, il mio moroso potrebbe dissentire.

Bullet Journal – La mia esperienza

Era da un po’ che cercavo un metodo organizzativo che si adattasse alle mie esigenze, ero una di quelle persone che partiva lanciata a inizio anno con la propria agenda per poi accantonarla, in più quotidianamente facevo post it in giro per casa per ricordarmi cose  che puntualmente mi  dimenticavo. Ma circa tre mesi  fa girando per il web ho scoperto il bullet journal.

Cos’è il bullet Journal?

Il bullet journal è un sistema analogico per tenere traccia del passato, organizzare il presente e pianificare il futuro. L’inventore è un designer statunitense, Ryder Carroll, che racconta di aver sempre avuto dei problemi a organizzare la sua vita in modo tradizionale e così ha inventato un metodo diverso, l’unico immediatamente chiaro ai suoi occhi.

Cosa ci serve?

Vi servirà un quaderno puntinato e numerato, una biro e i mille impegni, eventi, cose che volete tenere sotto controllo. Io ho acquistato su Amazon sia quaderno che penna, ma potete utilizzare tranquillamente quello che avete a casa, l’unica accortezza è che deve avere il numero della pagine perché sarà fondamentale poi nella ricerca dei vari contenuti.

Questo è il mio quaderno e queste le mie penne.

Come iniziare?

Io ho seguito passo dopo passo il sito dell’inventore, per poi rendermi conto che alcune categorie o alcuni modi di organizzare non erano adatti a me o me ne servivano in aggiunta altri. Quindi vi metterò qui di seguito quello che io ho trovato “più giusto” per la mia quotidianità e la mia pianificazione. Sembra una cosa complicata e che richiede molto tempo, ma in realtà è solo all’inizio perché dovete impostarla, poi vi assicuro che vi porta via 5 minuti (alla sera) in cui dovete organizzare la giornata successiva.

Per prima cosa stabilite le kay task, cioè i simboli che voi utilizzerete nell’agenda per segnalare gli impegni, le cose da fare o le priorità della giornata. Ovviamente questo metodo prende in considerazione i cambi di programma, basta utilizzare il simbolo task rimandati e riscrivere la stessa cosa il giorno dopo. Credetemi, alla terza volta che leggete la freccina di rimandato per senso di colpa lo fate, non scherzo!

Comunque i miei simboli sono questi:

 

Dopo aver creato le chiavi di lettura, create un indice. Ovviamente lo completerete mano mano che aggiornerete il vostro bullet. Quindi lasciate almeno tre pagine bianche per l’indice.

Questo è un esempio che ho trovato sul sito ufficiale del bullet journal:

Fatto questo, dovete decidere che tipo di pianificazione volete, quali sono le vostre esigenze. Io ho deciso di organizzarmi così: lavorando su turni ho bisogno di una visione mensile come prima cosa, poi una visione giornaliera e infine annuale (per ricorrenze o prenotazioni di vacanze).

Quindi ho creato il mio MONTLHY LOG: serve per organizzare il vostro mese.

Ovviamente questo è un esempio trovato online, non vi preoccupate anche io non so disegnare, non servono tutte queste prove d’artista, è personalizzata, quindi ognuno fa come vuole e come può.

Poi ho creato il mio DAILY LOG, per organizzare le mie giornate, i miei impegni.

 

Presi online anche questi, ma io ho fatto la stessa cosa. Ho suddiviso la pagina in 4 celle, in ogni cella ho messo in alto a sinistra il giorno, il giorno della settimana e il mese, in alto a destra il tempo (sole o pioggia) che inserisco a fine giornata e poi tutti i miei impegni con i simboli  a seconda della tipologia. Se si tratta del lunedì ho anche inserito una mini tabella con gli altri giorni della settimana, così da avere un quadro più completo.

Ho creato poi il mio FUTURE LOG, cioè la tabella annuale, dove inserisco compleanni, anniversari, ferie ecc. In realtà questa l’ho creata subito dopo l’indice, così da avercela sempre sotto mano.

 

In aggiunta io ho messo un food tracker. Essendo a dieta il mio alimentarista mi ha dato una tabella di quello che mangio giornalmente, che poi io ho riprodotto sul mio bullet. Colazione, pranzo, cena e le varie merende. In questo modo riesco ad organizzarmi anche la spesa settimanale.

E da ormai un mesetto ho aggiunto due nuove categorie:

  • Categoria spese mensili: Ho fatto una tabella con le entrate e le uscite, così ho sempre sotto controllo la situazione e mi rendo conto di dove faccio la brava e dove spendo come una capra.
  • Categorie scoperte mensili: appiccico foto, biglietti da visita, biglietti di concerti, insomma quello che scopro o faccio mensilmente lo inserisco in queste pagine, così ho anche dei “ricordi” e non solo impegni e cose da fare.

Poi ovviamente c’è gente ossessionata che crea log per qualsiasi cosa, ma io li trovo carini, non avrei mai il tempo di farli ma bisogna riconoscere che sono molto belli ad esempio:

Tanto per rimanere in tema, Luna piena in bilancia questo mese, ma tratteremo prossimamente questo argomento ahahaha

Che ne pensate? Come vi organizzate? Lo avete già? Oppure siete tradizionalisti e non abbandonerete mai e dico mai la vostra agenda impostata? Io facendo così mi sento molto più organizzata e direi anche di avere la situazione più sotto controllo, sarà che imposti e fai tutto tu, ma psicologicamente mi aiuta.

Fuorisalone 2017- Cose da fare – Seconda parte: 5Vie, Centro, Isola

Eccomi qui con la seconda parte in cui vi faccio la lista degli eventi assolutamente da non perdere al Fuori salone.

5Vie: 

LADIES & GENTLEMEN – Via Cesare Correnti

  • Le porte della casa al n.14 di via Cesare Correnti verranno riaperte proprio grazie a questo evento: una mostra collettiva, curata da PS e Galleria Secondome di Roma, che presenta una selezione di designer, editori e artigiani.

DESIGN PRIDE

  • è la festa nata da un’idea del design brand Seletti in collaborazione con l’associazione non-profit Wunerkammer e l’e-store YOOX. Il ritrovo è per le 5 aprile 2017 alle ore 18, con partenza da Piazza Castello e arrivo in Piazza Affari. Party finale alle ore 24.

FOYER GORANI- Piazza Gorani

  • Verrà allestito proprio qui, nel nuovo fulcro del design di 5Vie il progetto espositivo a cura di Federica Sala/PS che presenterà i lavori più recenti del norvegese Sigve Knutson, della designer olandese Sabine Marcelis e del tedesco Philipp Weber.

A MATTER OF PERCEPTION: LINKING MINDS – Palazzo Litta

  • Questa terza edizione di A Matter of Perception esplora il tema di LINKING MINDS ovvero espressione per rappresentare quella particolare alchimia che si crea tra due o più persone e genera costanti collaborazioni che molto spesso sono alla base del processo creativo. Idee che nascono attraverso un mix di amicizia, fiducia reciproca, esperienza ma anche molto ‘amore e umore’ e il risultato di tutto questo è alla fine un bellissimo prodotto. Per la prima volta i due cortili saranno di nuovo uniti in un unica grande manifestazione, dal cortile principale si potrà accedere al teatro più antico ancora aperto in città –Teatro Litta – attraversando il Cortile dell’Orologio.

ARMOUR MON AMOUR– Teatro Arsenale, via Cesare Correnti 11

  • Sito nell’attuale via Cesare Correnti tra il civico 7 e il civico 11 senza diritto toponomastico a un numero, l’assente 9, l’Arsenale è dal 1978 un centro di iniziative artistiche teatrali. Natura profonda dell’Arsenale è quella di matrice di persone, idee, spettacoli e iniziative, tutte volte all’arte del teatro, alla loro conoscenza, al loro approfondimento, al loro insegnamento. Si pone quindi, l’Arsenale, come riferimento e non come contenitore, come centro e motore di fantasia e non come ingranaggio di un ripetitivo meccanismo teatrale.

 

Centro: Missori, Duomo, Montenapoleone, San Babila

MATERIAL IMMATERIALS – Università Statale di Milano

  • il tema della 20esima edizione della mostra-evento di INTERNI è “Material Immaterial”: ogni progettista, insieme ad un’azienda internazionale, partecipa alla mostra con un’installazione che interpreta il tema dell’evento e che arricchisce i Cortili dell’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera e, per la prima volta, l’Audi City Lab, in Corso Venezia 11, da visitare fino al 15 aprile 2017.

CODICE DI AVVIAMENTO FANTASTICO – Palazzo Reale

  • Un susseguirsi di mondi immaginati da artisti, partiti dalla frase di uno scrittore e ispirati dagli interni creati da un architetto più di un secolo fa. Il nuovo progetto espositivo di Alcantara a Palazzo Reale di Milano che apre domani mette in scena un materiale made in Italy all’insegna della pollinazione tra discipline artistiche, dimostrando come il design possa comunicarsi nel migliore dei modi: permettendo all’ “altro da sé” di svelarne le qualità, attraverso installazioni motivate dal desiderio di arricchire il pubblico di esperienze da ricordare.

TOM DIXON – Multiplex – Yesterday Today Tomorrow – Cinema Manzoni

  • L’ultima volta se n’era parlato nel 2013, quando venne occupato dal collettivo artistico Macao. Da allora tutto fermo. Il cinema Manzoni, chiuso dal 2006, e l’adiacente Galleria, porta d’ingresso al quadrilatero della moda, torneranno a splendere nei giorni del salone. Lo annuncia il designer inglese Tom Dixon che porterà a Milano il suo format espositivo ‘Multiplex – Yesterday Today Tomorrow’ per presentare le novità 2017 della sua collezione, ma anche alcune riedizioni di pezzi storici e la tanto chiacchierata collaborazione con IKEA che vedrà la luce nel 2018.

COS X STUDIO SWINE – Via Pietro Mascagni 8

  • Quest’anno sarà la volta di Studio Swine, duo londinese composto dall’architetto giapponese Azusa Murakami e dall’artista inglese Alexander Groves.

 

Isola

 Berberé Pizzeria – ex Circolo Sassetti 

  • si rivivrà l’atmosfera del circolo ricreativo negli anni ’50 tra pizze, danze e bocce. I vinili rievocheranno l’aria frizzante e goiosa delle balere; si potrà giocare all’aperto e mangiare in compagnia.

DESIGN MARKET– Via Pastrengo 4

  • È la prima volta che l’Isola si organizza per diventare un Design District, anche se già in passato qualcuno aveve fatto leva sul suo fascino per presentarsi al Fuori Salone. Qui è spiegato bene tutto.

Tutte le varie descrizioni degli eventi li ho presi dai vari articoli online 🙂 ovviamente trovate i link diretti alle pagine in questione.

FuoriSalone 2017- Cose da fare – Prima parte: Brera, Porta Venezia, Tortona.

Mentre sono a casa con febbre e mal di pancia ho pensato di organizzare una specie di lista con tutti gli eventi che ci saranno a Milano per il Fuorisalone.

In questa prima parte ci sarà: Brera, Porta Venezia e Tortona.

BRERA:

CASA LAGO. Via Brera 30 \ via san Tomaso 6 – Never stop living kindness.

  • Run4me. Sessioni di Yoga organizzate dal programma RUN4ME LIERAC che per l’occasione mette a disposizione i trainer della palestra Hard Candy Fitness di Milano. Dalle 9.30 alle 10.15 e dalle 10.30 alle 11.15. Via san Tomaso 6.
  • By 7gr. Colazione gentile con 7GR e LAGO. Il rituale piacevole e familiare del caffè estratto in filtro per una degustazione di preziose monorigini selezionate da 7Gr e provenienti da Brasile, Colombia ed Etiopia. Dalle 10.00 alle 11.00. Via san Tomaso 6. 
  • By chef in camicia. Pranzo a cura di Chef in Camicia, un team di chef star del web che unisce la passione culinaria a un innovativo progetto di food communication e che proporrà piatti della tradizione rivisitati in chiave gentile. Dalle 12.30 alle 14:00. Via san Tomaso 6. 
  • By Stefano broccoli e Yogi tea. Pastry show con lo chef pasticcere vegetariano e vegano Stefano Broccoli e degustazione di tè e infusi ayurvedici a cura di Yogi Tea.Dalle 16:00 alle 17:00. Via San Tomaso 6. 
  • By hairbeautyexperiencephyto. In Sala Biblioteca lo staff di Marco Rizzi Namu Hair per Phyto offre un servizio di Hair Bar con acconciature floreali e preziosi consigli per preservare la bellezza dei capelli. Dalle 16:00 alle 18:00. Via san Tomaso 6. 
  • Makeup-wakeup by Lancôme. Gli esperti make up di Lancôme sono a disposizione delle visitatrici, in zona Hammam, per realizzare un trucco da giorno e rivelare la bellezza di ogni donna. Dalle 10:00 alle 11:00. Via Brera 30. 
  • By LOVOrganic. In Cucina Social, Lov Organic prepara un break gentile a base di tè e infusi naturali. Dalle 16:00 alle 17:00. Via Brera 30. 

 

SHOWROOM FOSCARINI. Via Fiori Chiari 28/via Pontaccio.

  • FARE LUCE. L’architetto Giovanni Maria Filindeu reinterpreta lo spazio del celebre marchio di lampade veneziano con un’installazione artistica di sei ambienti, ognuno dei quali corrisponde a una forma possibile della luce (intesa non tanto nella sua funzionalità tecnica quanto dimensione evocativa).

 

ECAL. Via dell’Orso 16.

  • MORE RULES FOR MODERN LIFE: Gli studenti dell’Ecole Cantonale de Losanne presentano i loro lavori.

 

PALAZZO CRIVELLI. Via Pontaccio 12.

  • DELTA LIGHT. Si presenta in Brera Design District, nel cuore di Milano, con una installazione temporanea e il famoso Palazzo Crivelli sarà lo sfondo di questa accattivante e spettacolare scenografia.

 

CHIOSTRO MINORE SAN SIMPLICIANO. Piazza San Simpliciano 7.

  • MIND CRAFT. Un’installazione filosofica nei chiostri di San Simpliciano di Brera per il Fuorisalone a Milano. Un collettivo di designer danesi mette in mostra i suoi oggetti su un pavimento di specchi. Sedie, tappeti e mobili per la casa, dallo stile minimal, sono racchiusi in una serie di gabbie come fossero uccelli in volo.

 

 

PORTA VENEZIA: 

NOBODY&CO. Via Palestro 8.

  • WILD BREAKFAST- SUPER FOLLIES. Dalle ore 10 alle ore 12. In più dalle ore 10 alle ore 20.30 ci sarà un’installazione architettonica in un misterioso giardino milanese con complementi d’arredo.

 

GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA. Via Palestro 16.

  • DOPPIA FIRMA. Progetto che unisce l’innovazione del design alla tradizione dei grandi maestri italiani.

 

ALBERGO DIURNO VENEZIA. Piazza Oberdan.

  • SENSO 80. Il titolo della mostra rimanda ai sensi come valori fisici e al fatto che l’albergo è stato un luogo dedicato alla cura della persona. C’è poi un richiamo nostalgico ai film e alle immagini degli anni ottanta con delle installazioni a cura di Flavio Favelli.

 

SPAZIO JATO. Via sirtori 32/A.

  • PARADISOTERRESTRE. Oggetti di arredamento del nuovo design italiano.

 

TORTONA

BASE MILANO. Via Bergognone 34.

  • DESIGN NOMADE. Come cambia il design nell’era del neo-nomadismo? Quali impatti sulle forme, i materiali, le interfacce, i paradigmi di progettazione? Design Nomade è una mostra nata da una call internazionale di BASE Milano con suggestioni di Stefano Mirti. Oggetti che rispondono ai nuovi bisogni delle nostre esistenze flessibili: da To ManyPlaces, il pop-up hotel di EmmyPolkamp, fino a WaterBed l’abitazione sull’acqua di Daniel Durnin, passando per le sperimentazioni di HOMI Smart, tra design e nuove tecnologie.

SUPERSTUDIO. Via Tortona 27.

  • SUPERDESIGN SHOW. Si tinge di colore con il tema scelto per il 2017 “TIME to COLOR!” e propone installazioni spettacolari che esaltano il prodotto: Tokujin Yoshioka per LG, artista e designer presente nelle collezioni permanenti di MoMA, Centre Pompidou e altri prestigiosi musei; gli incredibili vetri dei Giapponesi di AGC Asahi Glass in collaborazione con Jin Kuramoto e il pluripremiato studio londinese Raw-Edges; il padiglione con il meglio del design polacco a cura di Dorota Koziara; l’acclamato artista e fotografo francese Charles Pétillon per Sunbrella; il progetto di PepsiCo con Mathieu Lehanneur, Luca Nichetto, Fabio Novembre, lo chef Davide Oldani, Studio Job, Patricia Urquiola.